Strane manie e bizzarri antistress

Una delle “perversioni” della Food Stylist è quella di comprare oggetti … “Du padelle e du posate e siam felici”. Ecco a voi l’ultima pagina del nostro Food Stylist Diary.
Di Barbara Torresan

Siamo nel periodo “più caldo” dell’anno. In senso metaforico, non metereologico!

Per quanto…. i 20° nei pomeriggi di novembre dovrebbero turbarci almeno un pò!

Ci si avvicina al Natale, ai progetti per i giorni di festa, alle grandi occasioni e….. guardando il calendario mi prende lo sconforto. Praticamente avrò due week-end liberi da ora alla fine dell’anno.
Ma siamo sicurissimi che la libera professione comprenda tutto ciò? Io comincio ad avere qualche serio dubbio. Ad ogni modo, la cosa bizzarra, è che quando sono così sovraccarica di impegni, me la prendo comoda e, se serve, improvviso. Sarà il mio segno zodiacale, la bilancia, che cerca di tenermi in equilibrio?
Sull’improvvisazione ormai ho delle certezze, il 99% delle volte, è un successo. Anche se divento sempre un po’ paranoica…. sul prendermela comoda, ahimè, ho trovato un’anti stress costoso ma rilassante: Ebay…..

Ultimamente ho perso una marea di tempo alla ricerca di oggetti “di scena” esattamente come volevo io, con risultati ottimi, dal punto di vista tecnico, drammatici invece per la mia carta di credito e, se non bastasse, mi ha preso il trip di organizzare un mercatino di scambio a casa mia, che poi si è allargato ed è diventato un mercatino itinerante, che è divenuto un gruppo su Facebook, che è dilagato come un fiume in piena, tra tantissime amiche e foodblogger….

Ma comprare oggetti sarà mica il nuovo antistress?
O una nuova mania?
In casa mia a breve crolleranno gli armadi per il peso eccessivo, ma quando li apro, mi illumino alla visione. E pensare che un tempo accadeva con vestiti, scarpe, borse….. ma evidentemente è passato il momento.

Panta rei. Tutto scorre, in qualche direzione ignota, ma scorre.

Tornando all’antistress, è buffo come si cambia la visuale del mondo: vai a trovare un’amica, chiacchieri e perlustri con gli occhi gli oggetti che ha sparsi per casa poi la guardi languidamente e lei ti anticipa: “cosa vuoi portar via per le tue foto?”  ”Ma no, nulla, dai, è una deformazione professionale…”

Mi sento un mostro! Ma gongolo tutta quanto rientro a casa con dei padellini smaltati pronti sa fotografare.

Foodstylist, foodblogger, food photographer,  siam così, ci si diverte con poco: “du padelle e du posate e siam felici”!

Ecco, se poi anziché due padelle, ti ritrovi in ammirazione del repertorio di oggettistica dell’amica Alessandra, che vive in un mondo che sta nel mezzo fra “un antiquaire et un brocante françaises” , di argenti e di ambienti che sembrano dei set naturali… iniziano i guai…. Come puoi decidere fra un porta toast e sale e pepe d’argento, tra un coltello e un mestolo, fra piatti e merletti…. non diciamolo a nessuno, però fatto razzia!

E va così, nel frattempo guardo ammirata tutti gli oggetti nuovi, le posate, i due padellini avuti in regalo dal sorriso più bello del web e mi domando…. ma quando riuscirò ad usare tutto??? Devo andare, devo fare, devo organizzare…. Devo assolutamente finire un lavoro che, se viene come immagino, sarà bellissimo!!! Invece son qui, scrivo, sorrido e penso che voi che leggerete queste righe sbilenche, vi domanderete se sono vagamente (o totalmente) fuori di testa.

Ma d’altronde, un mio caro amico sul suo cellulare mi ha memorizzata come B-artista. E gli artisti, anche quelli moderni, son così, un po’ folli, un po’ strani, un po’ compulsivi, un pò strampalati, un pò ridondanti…..

A bientôt!

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