Tacatì: la tua bottega di qualità a portata di clic

La comodità della spesa online senza rinunciare ai prodotti d’eccellenza del proprio territorio. Nasce Tacatì, il primo e-commerce delle botteghe alimentari.
Di Alessandra Storti

Web e filiera corta: a prima vista sembrerebbe un binomio impossibile ed invece è una scommessa vincente. A dimostrarlo è Tacatì, il primo e-commerce delle botteghe di qualità, che utilizza proprio la vendita online per sostenere e promuovere i sapori locali e l’enogastronomia made in Italy.
Un modo semplice e veloce per fare la spesa in tutta comodità e sicurezza ma senza rinunciare alla qualità e ai prodotti del proprio territorio. Basta selezionare la propria città e verificare se in quella zona sono presenti delle botteghe affiliate. Una volta scelti i prodotti e completato l’ordine,  si riceve la spesa direttamente a casa, in ufficio o in punto di ritiro convenzionato.
Vini, formaggi, salumi ma anche detersivi alla spina, prodotti per la casa e la cura della persona: insomma tutto quello che si trova sullo scaffale di un piccolo minimarket di quartiere, ad un’unica condizione. Chi fa la spesa su Tacatì cerca solo  prodotti rigorosamente di qualità, bio o a km zero, articoli che difficilmente si trovano nelle grandi catene commerciali, selezionati dai piccoli bottegai con cura per la propria clientela di fiducia e acquistati direttamente dai produttori locali.
Un sistema economico equo e vantaggioso per tutti: i produttori locali che vedono aumentare la richiesta, i bottegai che possono ampliare la propria clientela, gestire meglio gli ordini e ridurre gli sprechi e il cliente finale che all’accurata selezione dei prodotti associa la comodità della spesa online.

Ma come e perché nasce il progetto Tacatì? A raccontarcelo è Stefano Cravero, astigiano, che insieme alla conterranea Giulia Valente ha dato vita alla start-up circa un anno e mezzo fa.

“Tacatì prende il via presso l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, da qui è nato poi il progetto pilota che ha vinto numerosi concorsi fino ad ottenere un finanziamento da parte di una società di venture capital.
Il progetto nasce dall’esperienza personale: tornare a casa tardi dall’ufficio la sera e trovare il frigo vuoto mentre i vari negozi di quartiere sono già chiusi o addirittura non esistono più spazzati via dalla concorrenza dei grandi ipermercati.
Ho pensato allora al web dove oggi si compra praticamente di tutto eppure, stranamente,  esistono ancora poche possibilità per fare la spesa di tutti i giorni.
Ed ecco l’idea: perché non creare una piattaforma online per chi non ha il tempo di andare a fare la spesa dal proprio negoziante di fiducia ma desidera comunque acquistare prodotti di qualità?
E per farlo io e Giulia abbiamo deciso di sfruttare una risorsa già presente e ampiamente disponibile: l’esperienza e la cura nella scelta dei migliori prodotti del territorio delle circa 60.000 piccole botteghe diffuse in tutta Italia.
Molte di queste del resto già fanno consegne nel proprio quartiere. Perché allora non portarle online? Perché selezionare noi i migliori prodotti da vendere quando i negozianti di quartiere già lo fanno con successo da anni? Chi meglio di loro conosce il proprio territorio e la produzione locale?”

E a quanto pare l’idea funziona. Oggi Tacatì è presente in Piemonte, in Lombardia e da poco anche in Toscana. I prodotti in vendita sono circa 1500. Dai primi di ottobre, ossia da quando la piattaforma è online, Giulia e Stefano hanno ricevuto circa 50 richieste di affiliazione da parte di botteghe e circa una ventina di segnalazioni da parte dei clienti, provenienti in maniera del tutto trasversale sia da Nord che dal Sud, sia dai piccoli centri che dalle grandi città.

Ma perché fare la spesa su Tacatì?
“Molti fanno la spesa all’ipermercato perché offre in un unico luogo tutto ciò di cui hanno bisogno. Al contrario, andare dal salumiere, in macelleria, subito dopo dal panettiere e infine dal fruttivendolo richiede tempo e non è molto pratico.
Su Tacatì si può acquistare con un unico clic tutto ciò di cui abbiamo bisogno, dai legumi ai formaggi, dal pane all’olio d’oliva.
Il negoziante si occupa di prepare il pacco ed effettuare la consegna. Quello della consegna è un aspetto importante: contribuisce a preservare il rapporto diretto e la relazione di fiducia tra venditore e acquirente. E’ un modo per  “umanizzare” l’ecommerce eliminando quell’impersonalità che generalmente caratterizza l’acquisto online.”

Quali sono invece i vantaggi per le botteghe affiliate?
“La maggior parte delle botteghe desidera avere una presenza sul web ma i costi di gestione per un sito ma ancora di più per un e-commerce sono notevoli.
In cambio di una commissione sulle vendite, noi gli offriamo la possibilità di promuoversi e vendere online senza grossi investimenti a rischio quasi zero.
Il nostro obiettivo, tuttavia, non è di certo sostituire il rapporto umano dell’acquisto face to face quando piuttosto offrire alla botteghe un canale di vendita in più che ne garantisca nel tempo anche la sopravvivenza e permetta loro di resistere alla concorrenza della grande distribuzione organizzata.”

Web ed eccellenze agroalimentari del territorio: quale rapporto?
“Il nostro si può definire un e-commerce un po’ atipico. Generalmente infatti un negozio online funziona con un unico magazzino centralizzato da cui la merce viene spedita ovunque tramite un corriere.
Al contrario Tacatì possiede tanti piccoli magazzini (le botteghe) che consegnano localmente: un meccanismo attraverso il quale proprio il web diventa uno strumento efficace per realizzare la nostra mission, ossia promuovere la filiera corta agroalimentare e le economie del territorio.”

Quali le prossime aperture in programma?
“Nel prossimo futuro vogliamo essere sicuramente presenti a Roma e nel Lazio ma anche in Emilia Romagna. Stiamo ricevendo, inoltre, molte richieste da Catania.”

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