The Foodstylist Diary – Il diario di una food sylist sotto Natale

Cosa fa una food stylist sotto Natale? … Spiate, spiate in questo diario. Solo qui, solo su HonestCooking.it!
Di Barbara Torresan

Follie di Natale.

Vi ricordate di quando vi raccontavo che a settembre mi davo anima e corpo alle produzioni di Natale? Ecco, ora sono in piena fase primaverile. Giustamente al momento nevica, la temperatura è sotto zero e la voglia di darsi alla primavera, anche se solo artistica, sta sotto il piumone. Come me.
Ma questo, in sè, non sarebbe un fatto sconcertante, il lavoro è lavoro e non importa se le stagioni vengono un poco slittate, quel che invece mi turba è l’assoluta mancanza di interesse per tutto ciò che ruota intorno al Natale di quest’anno. Mi manca l’ispirazione su ogni fronte.
Lato cucina: “ma com’è che ancora non hai fatto i biscotti?”; zona styling della tavola “ma perché quest’anno non hai ancora deciso come addobbare la tavola di Natale?”; fronte ospiti: “chi viene quest’anno???”
Nessuno. Me ne vado.

24, 25 e 26.  Vigilia, Natale e santo Stefano!

Mi pare un ottimo metodo per saltare a piè pari tutte quelle incombenze obbligate delle feste che, in questo anno particolarmente stressante, non sento. Quel che invece ho veramente voglia di fare, è andare in campagna da un’amica, per la quale preparerò biscotti e crema al mascarpone, regali personalizzati e sorrisi non pre confezionati.
Perché la realtà è che spesso, in questo lavoro, diamo tanta passione, impegno, capacità per creare qualcosa di bello e, a volte, finisce che, nel momento in cui il bel momento sarebbe da vivere, è passato in altro modo.

Mi sento un po’ criptica e complicata in queste frasi, ma sono certissima che avrete capito ugualmente, se non altro, perché leggo, non troppo tra le righe, che il Natale 2012 è in sordina per molti (fortunatamente non per tutti).
Io vorrei ritrovare le sensazioni di unmiliardodiannifa quando ero piccola…. Ricordo mio nonno in soffitta che lavorava al presepe, nel senso che lo fabbricava, era un falegname, un artista, di quelli che ora non troviamo quasi più. I presepi del nonno hanno vinto anche dei premi. Il mio prediletto era il presepe “subacqueo”, una grandissima conchiglia bivalve si apriva e al centro, dove starebbe la perla, c’era una semisfera contenente “la sacra famiglia” e tutto intorno coralli, subacquei, pesciolini e i colori del mare….. Lui, l’artista. Poi ricordo la mia nonna e i riti della chiesa, le candele, le benedizioni. Il brodo di carne per i tortellini. Ricordo esattamente il momento in cui ho scoperto che Babbo Natale non esisteva, perché ho visto i miei genitori impacchettare i regali e metterli sotto l’albero. Ricordo che il Natale era un Natale vero, una festa di famiglia, ora invece è tutto così “ostentato e imperativo”, ma senza sentimenti.

Comunque, dopo questa sequela di pensieri più o meno profondi, approfitto di queste righe per augurare ad ognuno di voi un fantastico periodo di festa, magari da vivere esattamente come lo vorreste, senza troppe menate, pensieri, ansie e stress da Natale….. Un Natale come quelli di una volta, che stanno nei ricordi di tutti, non solo nei miei.

E dopo le feste e le vacanze, la neve o le nuotate nei mari caldi, ci ritroviamo qui, a ridere su qualche nuova peripezia di questo lavoro….ndr, mentre scrivo, con un’occhio guardo il forno e controllo se la teglia di verdure che devo fotografare sta gratinando come dovrebbe o devo intervenire con un bel trucco e parrrucco….. Mi sa che devo alzarmi e controllarla meglio.
Pssssssssssssssssssss BUON NATALE!

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