The Food Stylist Diary: Barbara Torresan continua a raccontare la sua vita da food stylist, solo per HonestCooking.it. Sarà sopravvissuta al Natale e al Capodanno?
Di Barbara Torresan
Rieccoci qui, ben tornati! La domanda “siamo sopravvissuti al periodo più delirante dell’anno?”, mai come questa volta calza a pennello! Fra le congiunture Maya e il periodo natalizio, c’è veramente da chiederselo!
Ben trovati cari lettori! So che vorreste qualche nuovo aneddoto ma, strano a dirsi, anche io ho fatto “vacanza”. O meglio, non ho lavorato come una pazza per gli altri, ma solo per me. Perché vacanza è cucinare [finalmente] qualcosa di commestibile e non solo bello, sfogliare nuovi libri e nuove riviste alla ricerca di idee, rilassarmi sul divano facendo il minimo indispensabile almeno un giorno la settimana.
Ovviamente non sarebbero vere vacanze di Natale se in mezzo non ci mettessi anche qualche acciacco, altrimenti sai che noia!
Quindi, non ho novità assolute da raccontare, ma qualche anticipazione sull’immediato futuro.
Dopo essermi data anima e cuore alla riviste straniere e a libri dove il “foodstyling” ha veramente un senso, penso che cercherò di modificare un po’ il mio lavoro. Trovando nuovi modi per agghindare i set, nuove prospettive per rendere i piatti più belli e appetibili [meglio ancora se anche commestibili] cercando di fare un salto di qualità che si impone anche in questo bizzarro lavoro.
Perché, guardando la rivista e i libri di Jamie Oliver mi accorgo di quanto siano meravigliosamente appetibili i suoi arrosti e le sue insalatone. No dico che fa, usa la magia? Perché se è così, devo provare pure io ad ottenere degli effetti speciali. E vogliamo parlarne della “Bibbia” [il libro] di Katie Quinn Davies? Mi toccherà trasvolare sino in Autralia per imparare da lei? Magari!!! Ci sarebbe tanto, troppo da imparare….
Non è scopiazzare l’altrui lavoro, ma bensì sforzarsi per capire come ottenere certi piccoli capolavori. Funziona così, ma credo in ogni ambito lavorativo…. Guardiamo al meglio, cercando di carpire qualche regola per aggiustare il tiro. Se è vero che sbagliando si impara, è altrettanto vero che studiando di apprende più velocemente!
E quindi….. via libera alle nuove idee che già frullavano nella mente.
E non solo sul set fotografico. Quest’anno sono sopravvissuta al caos natalizio con l’assoluta certezza che nel 2013 dovranno andare in porto molti progetti. I buoni proponimenti che generalmente si fanno al primo dell’anno e dopo un mese sono già caduti nel dimenticatoio.
Invece, la parola d’ordine del 2013 sarà…. impegno.
Magari anche ….. costanza.
Ecco, è il mio augurio per voi, un anno pieno di voglia di fare e costanza, per portare a termine i vostri progetti, le vostre promesse del Capodanno. Magari insieme ce la facciamo. Anche fuori dal set fotografico!
Ps: nel frattempo ho cominciato con un buon proposito personale, se continuo su questa strada vi rendo partecipi!