E’ sempre il momento per una torta al cioccolato. Questa è di Micol.
Di Micol Cerruti
Un pezzettino di cioccolato può suscitare ricordi, sigillare momenti, condividere attimi e portarci attraverso i sensi ad un tempo passato: “Gli aromi di cioccolata, di vaniglia, del rame scaldato e della cannella che si uniscono danno alla testa, sono molto invitanti. Il gusto vivo e terrestre delle Americhe, il profumo piccante e resinoso delle foreste pluviali. È così che viaggio ora, come facevano gli aztechi nei loro rituali sacri.” Chi ha letto il romanzo, riconoscerà al volo le parole di Joanne Harris che nel suo Chocolat così descrive la sensazione che coglie la protagonista, Vianne Rocher, quando prepara la cioccolata. Il suo, in fondo, è un invito a degustare il cioccolato senza pregiudizio, lasciando che muova le coscienze e scuota il torpore, perché solo lasciandoci trasportare dall’aroma potremo apprezzarne tutta la sua affascinante storia. Mi sono resa conto che nel mio mondo mancava una cosa semplicissima.
- 4 uova
- 250 gr di zucchero
- 250 gr di mascarpone (o in sostituzione, burro morbido)
- 250 gr di farina 00
- una bustina di lievito
- una bacca di vaniglia
- 1/2 bicchierino di Marsala
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
- Montare le uova con lo zucchero fino ad avere una massa chiara e spumosa (per circa una decina di minuti).
- Aggiungere il mascarpone,i semi estratti dal baccello di vaniglia ,il pizzico di sale e il Marsala.
- Se dovesse essere troppo compatto,aggiungere un goccio di latte.
- Unire infine la farina setacciata con lo lievito e il cacao in polvere e incorporare delicatamente al resto dell’impasto.
- Versare in uno stampo imburrato e infarinato o rivestito di carta forno (nel mio caso niente di tutto cio’perche’ ho utilizzato uno stampo in silicone).
- Cuocere per circa 45 minuti a 180 °.
- Una volta freddo cospargere di zucchero a velo.