No ai dolci vegani? Ricredetevi con questa treccia.
Di Micol Cerruti
I dolci vegani sono spesso fonte di curiosità: si pensa generalmente che non si possano fare dolci senza latte, burro e uova. In realta’ esiste un mondo alternativo tutto da scoprire e non sempre il risultato deve essere per forza deludente.
Al posto del latte si può benissimo usare un latte vegetale (di soia,di riso,di avena) e credetemi nonostante il parere poco positivo che la gente comune riversa su queste varianti vegetali io personalmente trovo alcuni prodotti eccezionali (e parlo soprattutto per chi non tollera il lattosio e non può bere latte)
colgo l’occasione per esprimere il mio entusiasmo riguardo la mia ultima scoperta: soia+agave (che si colloca ufficialmente al secondo posto dopo soia+vaniglia che detiene lo scettro della mia personale classifica). Poi, parlando sempre di alternative, al posto del burro si puo’ usare l’olio o la margarina, mentre le uova, semplicemente non servono (tranne nei dolci che si basano esclusivamente su quelle , ma li non esiste variabile); basta cambiare la proporzione degli ingredienti per poterne fare a meno, o in alcuni casi, usare la maizena (o una banana schiacciata) o altri ingredienti che servono a dare consistenza (anche il silk tofu è ottimo in questo senso, qui e qui due ricettine molto interessante ). Una cosa è certa, i dolci vegani, se fatti con criterio, sono deliziosi; non hanno nulla di che invidiare a quelli “normali” e in più … Sono più leggeri … Credo che questo dolce rappresenti in pieno questa filosofia.
Ultimamente sono in fase “panificazione” e sforno come se non ci fosse un domani. Questo esperimento è stato “illuminante”.

- 7 gr di lievito di birra
- 120 gr di latte di soia
- 125 gr di farina 00
- 125 gr di farina manitoba
- un pizzico di sale
- 30 gr di olio di semi (mais o girasole)
- 50 gr di zucchero di canna
- scorza grattugiata di mezzo limone
- q.b. di marmellata di mango (per la ricetta made in home cliccate qui)
- PER LA FINITURA:
- 30 gr di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di succo di limone
- Sciogliere lo lievito di birra nel latte appena tiepido,aggiungere un cucchiaio di farina e lasciar riposare per 30 minuti circa.
- Setacciare insieme le due farine,aggiungere il sale,l’olio,la buccia di limone grattugiata e il composto di latte e lievito.
- Impastare e lasciar lievitare,coperto, fino al raddoppio.
- Quando l’impasto e’ pronto,rovesciarlo sulla spianatoia e distenderlo in un rettangolo di circa 45X50 cm .
- Ricoprirlo con la marmellata senza esagerare (anche se io di solito abbondo sempre….in ogni cosa) e arrotolarlo.
- Tagliare da una delle due estremita’ un pezzo di circa 5 cm e metterlo da parte (servira’ come decoro)
- Incidere il rotolo a meta’ nel senso della lunghezza e lasciarne intatta una estremita’ per una lunghezza di circa 10 cm.Passare questa estremita’,rigirandola sotto i due cilindri, in modo da ottenere una sorta di rosa ,quindi intrecciare i due cilindri con la parte tagliata verso l’alto.
- Trasferire la treccia in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno e posizionare la sezione tagliata in precedenza all’estremita’ opposta (dandogli la forma di una rosa).
- Lasciar riposare per circa 30 minuti.
- Cuocere a 180 gradi per circa 45 minuti.
- Sciogliere lo zucchero a velo nel succo di limone e spennellare la treccia appena sfornata.
- Annotazioni:
- Naturalmente il ripieno puo’ essere cambiato a seconda dei gusti personali:ottime varianti sono il cioccolato fondente ,la cannella,la frutta secca,l’uvetta sultanina…..insomma ci si puo’ divertire a variare.
- Ottima questa treccia appena sfornata o leggermente tiepida……
- Se non volete usare lo stampo da plum-cake,potete benissimo utilizzare anche uno stampo a ciambella…otterrete cosi’ una meravigliosa ciambella intrecciata (ovviamente in questo caso non si serve tagliare nessuna estremita’ visto che le rose decorative non serviranno).