“A tavola nel mondo” è la nuova rubrica di Honest Cooking che vi porterà a cena in giro per il mondo. Stasera vi porteremo con noi a Gerusalemme, in Israele.
Scritto da Marina Birri
Ben arrivati in Israele! Gerusalemme è la città principale ed è collocata sui monti della Giudea, a ovest le colline degradano verso il Mediterraneo, a oriente scendono verso il Giordano; oltre ad essere densamente popolata,
è considerata la città santa per eccellenza. Una storia tormentata e drammatica quella di questa città estremamente affascinante: la sua visita è un viaggio nei luoghi simbolo della cristianità.
A Gerusalemme si respira un mix di culture che ad ogni modo convivono in un’atmosfera sublime di sacralità profonda. Questa città si deve scoprire in fondo ad ogni sasso, nelle stradine, dentro le chiese, nelle strade piene di gente, nei quartieri percorsi da etnie e religioni diverse.
Iniziamo il nostro tour:
Il Muro del pianto, rappresenta per il popolo ebraico un simbolo religioso da secoli; qui si trovano in preghiera gli chassidim che con un movimento oscillante della testa si avvicinano al muro depositando tra le fessure la loro preghiera e baciando la pietra.
La Spianata delle Moschee, è uno dei luoghi dove la religione cristiana, ebraica e musulmana si sono scontrate per secoli. La spianata è racchiusa da mura e oltrepassata la porta bab Al-Maghariba, l’attenzione è immediatamente catturata dalla Cupola della Roccia, simbolo di Gerusalemme.La Basilica del Santo Sepolcro, attorno alla quale si sviluppa il quartiere cristiano, le sue vie sono percorse dall’ultimo tratto della Via Crucis. Quando si giunge al Santo Sepolcro, l’atmosfera cambia totalmente: si entra in uno dei luoghi più toccanti in assoluto per chi è di fede cristiana.Il Quartiere Arabo, si trova al centro della città vecchia ed è un mix di profumi mediorientali: caos e folclore tipico dei paesi arabi. Vi si trovano venditori di ogni sorta di merce, dal pane appena sfornato alla frutta, fino ad arrivare ai tessuti e ogni tipo di cianfrusaglia.La Chiesa di tutte le Nazioni, è un esempio di come il mondo intero abbia consacrato e definito Gerusalemme, una città di fede.Sul Monte degli Ulivi, è possibile visitare alcuni luoghi sacri.
La Chiesa del Pater Noster, edificata nel luogo in cui Gesù insegnò la preghiera; all’uscita della chiesa si raggiunge, dopo un centinaio di metri una terrazza belvedere con la vista più indimenticabile di Gerusalemme.
L’Orto di Getsemani, è un luogo semplice ma di grande suggestione, questo fu il posto dove Gesù venne arrestato dopo il tradimento di Giuda.

La Tomba della Vergine,è uno dei luoghi sacri in assoluto per i cristiani; all’interno si respira la sacralità e un senso di pace interiore pervade chi visita questo luogo dove si ritiene che la madonna sia stata sepolta dai discepoli.

Il Quartiere Ebraico, si trova nella parte vecchia della città; è caratterizzato da edifici in pietra massiccia e strade dall’aspetto medioevale. Nel quartiere l’attrattiva principale sono le sinagoghe, tra le più famose Hurva e la Benzakai.
Ed eccoci quasi a cena! In Israele la cucina riflette sia la dimensione multietnica di una società formatasi attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da luoghi diversi che le dinamiche del paese.
Ci sono quindi, specialità che la cucina israeliana ha fatto sue da altre culture personalizzandole.
Iniziamo con Gefilte fish, polpette di pesce servite con salsa dolce e piccante
Schnitzel, sono petti di pollo impanati,; si tratta decisamente di un piatto rivisitato, originario degli ebrei dell’Europa orientale.

L’Hummus, buonissima crema di ceci e sesamo. Dal nostro magazine potete trovare un fantastico Hummus senza Thaina.
I Falafel sono polpettine di ceci che spesso vengono servite con il pane arabo (pita). Non perdetevi i nostri falafel di ceci, pita e salsa di yogurt.
Baba ganoush, si tratta di una crema a base di melanzane, è un antipasto, anche conosciuto come caviale di melanzane.
Il Tabbouleh, è un piatto a base di burghil e verdure; il burghil è un cereale simile al cous cous , tipico dei paesi mediorientali e ricco di vitamine. Noi vi proponiamo anche un tabbouleh senza glutine.
Carrello dei dolci? Ken (si)
Iniziamo con i Baklawa, un dolce a base di grano, pistacchi, miele nocciole.
Si passa poi ad assaggiare i Knafeh, strati di spaghetti di farina ripieni di formaggio cremoso.I Katayef sono fagottini ripieni formaggio e frutta secca, fritti o cotti al forno.
Shalom Gerusalemme… è stato un viaggio mitico ed emozionante!
Il mio comodissimo divano e lì che mi aspetta arrivo con la mia tazza di caffè caldissimo.
Saluto e ringrazio tutti voi che avete avuto la cortesia di leggermi fin qui, augurandomi che il viaggio sia stato di Vs. gradimento.
Alla prossima!
…E il viaggio continua!