A tavola nel mondo” è la nuova rubrica di Honest Cooking che vi porterà a cena in giro per il mondo. Stasera vi porteremo con noi a Rio de Janeiro, in Brasile.
Scritto da Marina Birri
Benvenuti a Rio, una delle città più famose del Brasile, piena di attrattive turistiche. Nota per le sue spiagge oceaniche, per i suoi colori, per il suo sfrenato Carnevale, è un susseguirsi di contrasti: le oltre 600 favelas si contrappongono alle cime dei grattacieli, le lagune contendono al mare, i riflessi del cielo,
ricchezza e povertà vivono in questa città dalle mille sfumature. Una città, insomma, che suscita fortissime emozioni!
Diamo un’occhiata a ciò che deve essere assolutamente visitato:
Il Cristo Redentore è uno dei simboli di Rio. Si trova a 700metri sul livello del mare, in cima alla motagna del Corcovado. La statua è alta 38 metri ed è posta a picco sulla città e sulla Baia di Rio.
Il Pan di Zucchero è un altro simbolo indiscusso e uno dei “morros” più famosi al mondo; i morros sono colline di granito ricoperte da giungla tropicale. Una funivia panoramica, consente di raggiungere la cima dove si gode di una vista fantastica: da un lato Copacabana, spiaggia dalla sabbia fine e bianca; dall’altro lato la bellezza della Baia di Botafogo con il porto e i grattacieli.
La perla verde di Rio è costituita dal Parco Nazionale di Tijuca. Se la città si presenta così bella, parte del merito lo si deve proprio al massiccio montuoso della Tijuca, che costituisce la spina dorsale della città.
Ecco un’altra particolarità: la Scalinata Selaron. Jorge Selaron, pittore e ceramista cileno, si era trasferito a Rio e decise di ristrutturare alcuni gradini fatiscenti vicini alla sua abitazione. Cominciò a ricoprire i gradini con piastrelle con i colori della bandiera brasiliana; vendette molti dei suoi dipinti per portare a compimento questa opera che divenne quasi una sua ossessione. Il lavoro si rivelò lunghissimo e dispendioso.
In origine le piastrelle venivano recuperate da cantieri ma poi negli ultimi anni la maggior parte di esse furono donate dai visitatori provenienti da tutte le parti del mondo.
La scalinata è composta di oltre 2000 piastrelle di cui oltre 300 dipinte a mano da Selaron.
Il Carnevale è un evento conosciuto a livello mondiale: carri allegorici, coloratissimi costumi ballerine di samba bellissime e bravissime.
Partecipano, ovviamente le più prestigiose scuole di samba, ognuna presenta dai 3000 ai 4000 sambisti. Un evento magico ed indimenticabile!
E siamo alle spiagge; le più belle di Rio sono Copacabana e Ipanema; di quest’ultima si dice essere la più tranquilla e riservata rispetto a Copacabana. Ovunque potrete trovare campi di beach volley, chioschi che servono ottime noci di cocco da sorseggiare. Luoghi da cui non ti vorresti separare mai!
Parliamo ora della cucina: nasce da un connubio vincente tra le cucine indigena, portoghese e africana. Queste tre influenze si fondono perfettamente, dando vita a piatti particolari e squisiti.
La nostra cena inizia con il piatto nazionale brasiliano: la feijoada, a base di riso fagioli neri, carne di maiale e manzo.
Un altro piatto brasiliano molto conosciuto è il churrasco: carne cotta alla brace e servita nelle tipiche “churrascarias”. Lo spiedo viene portato direttamente a tavola e viene affettato dal cameriere.
Il pesce e i frutti di maresono molto utilizzati: da padroniarselle, gamberi, ostriche e le fantastiche aragoste del Nordeste; ottimi i caranguejos (granchi)
E la frutta?
Meravigliosa! Ananas, Passion Fruit, Papaya, Meloni, Uva, guaranà! Un trionfo di sapori e di profumi!
Eccoci arrivati ai dolci. Iniziamo con il brigadeiro. Si tratta di un dolce tipico al cioccolato a base di latte condensato e burro: una delizia vera!
Per chi come me ama il cocco, la Cocada e un altro dolce buonissimo!
i Beijinho sono una variante del brigadeiro. Beijinho vuol dire bacetto: la base è sempre il latte condensato, ma la posto del cioccolato c’è il cocco.

La nostra serata brasiliana termina qui. Mi auguro vi sia piaciut, ma quando si sta tutti insieme si sta sempre bene!
…torno al mio divanuccio adorato con il mio solito espresso!
Alla prossima!
…E il viaggio continua!