«A quell’ora sotto il sole obliquo del pomeriggio invernale, Parigi appariva disseminata da uno spolverio luminoso come se un invisibile seminatore, celato nella gloria dell’astro, avesse gettato a piene mani le sue bracciate di grani, il cui fiotto d’oro ricadeva da ogni parte»
Emile Zola, Paris 1898
Parigi è una città unica, si respira un’atmosfera magica impalpabile. Parigi è seducente, romantica, elegante, intellettuale, ma anche enigmatica, rivoluzionaria e aristocratica, imperiale, misteriosa e, come diceva Victor Hugo «Parigi è la città natale del suo spirto». Certamente il simbolo di Parigi è la Tour Eiffel; si alza su Champs de Mars, fu creata nel 1889 per celebrare il 100° anniversario della rivoluzione francese durante l’esposizione universale su progetto di Gustave Eiffel.
Il museo del Louvre, dalla celebre piramide di vetro i visitatori si dirigono verso le diverse sezioni del museo; lì una moltitudine di capolavori , ma quelli che ci colpiscono di più sono italiani: Giotto, Beato Angelico, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano.
Montmarte è il quartiere che negli anni non ha cambiato la sua fisionomia; in posizione strategica su una collina che domina Parigi, camminando per le sue stradine viene spontaneo pensare ai grandi artisti dell’800 che fecero di questo luogo la loro residenza.
I Bateau Mouches sono un valido trasporto per scoprire tutta la magia della Senna. Non può mancare una gita sul battello che ci fa scoprire tutti i più prestigiosi monumenti che hanno segnato la storia.
Non può mancare una visita alla Cattedrale di Notre Dame. Ha un’imponenza gotica che domina la Senna, un’opera talmente maestosa che anche chi non si è mai interessato di storia o di arte rimane sicuramente affascinato e incuriosito; sembra quasi che il passare degli anni ne abbia accresciuto la bellezza.
Giungiamo al famoso quartiere Les Invalides. Un magnifico complesso architettonico fatto di musei, monumenti, chiese, ospedale e casa di riposo per veterani di guerra, luogo di sepoltura di alcuni grandi eroi di guerra tra cui Napoleone Bonaparte.
Prima di andare a cena, almeno noi signore facciamo una passeggiata sulla più famosa strada di Parigi che si estende dall’Arco di Trionfo a Place De La Concorde: stiamo parlando dei Champs Elysees. Caffetterie tipiche, negozi raffinati, oltre ad essere uno dei viali più celebri al mondo è anche una delle vie più care. Le vetrine sono luminose e curatissime, marchi e griffes di ogni genere e per tutti i gusti, per una patita di moda come me: Il paradiso!
E dopo tanto camminare ci sediamo a tavola.
Antipasti
Ci viene servito un cocktail de Homard: raffinato cocktail di astice. Il gusto dell’astice lo rende particolarmente gustoso insieme al profumo di funghi e tartufo.
Pasta sfoglia friabilissima fritta ripiena di foie grais e tartufo (una vera bontà!)
Soufflè al formaggio
Una meraviglia per il palato
Primi
Si sa che in Francia le zuppe sono particolarmente amate, per esempio la soupe à l’oignon è la più rinomata ed è diventata un piatto raffinato servito nei migliori ristoranti pur essendo un piatto popolare.
E’ una zuppa di pesce vanto della cucina francese. Il nome sembra derivi da boullir bollire) e abaisser (abbassare) perché il piatto va cucinato a fuoco molto forte, ma ritirato subito dopo che ha preso il bollore.
Secondi
Daurade à la crème de l’oursin
Orata con crema di ricci di mare
Dessert
Tarte Tatin
Fantastica torta di mele rovesciata che si dice essere nata da un errore di una delle sorelle Tatin.
Vogliamo farci mancare le crepes e i macarons?
Iniziamo con i macarons: deliziosi dolcetti simbolo della pasticceria francese. Assolutamente raffinatissimi, un piacere per gli occhi (ne esistono di 100 colori) e per il palato… si possono gustare al cioccolato al lampone, ai frutti rossi, al caffè.
Le crepes, o crespelle, sono delle cialde sottili, morbidi e non croccanti. Possono essere sia dolci che salate.
Tarte Robuchon
Prende il nome dallo chef che l’ha inventata Joel Robuchon. E’ una crostata con un cuore di ganache al cioccolato.
Delirio dei sensi!!
Bene, la cena è terminata ed io sono qui sul mio divano con la mia tazzotta di caffè espresso, ho ancora negli occhi le luci, i colori, i suoni di Parigi…l’ebbrezza. Parigi è armonia, Parigi è un grande teatro dove ognuno può essere il primo attore.
Alla prossima!
E… il viaggio continua!!!