Una sera per caso … Barbaresco come se piovesse!

Carlotta ci presenta il Barbaresco Sorì Paitin 2003 DOCG, stappato durante un improvvisato incontro con gli amici.  In versione Magnum. A voi.
Di Carlotta Invrea

Una cena tra amici organizzata all’ultimo momento per salutarne uno in partenza per l’Australia, piatti freddi preparati su due piedi ed un magnum di tutto rispetto: Barbaresco Sorì Paitin 2003 DOCG. Quale occasione migliore per assaggiare un vino di questo pregio?!

In un contesto inaspettato un vino così buono risulta ancora più inatteso …

Il Barbaresco è una delle prime denominazioni riconosciute in Italia nel 1966 insieme al Barolo. Si produce con il vitigno del Nebbiolo e tutte le operazioni di appassimento delle uve, vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, devono essere effettuate nella zona dei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione “San Rocco”, territori nella provincia di Cuneo.

Il primo senso ad essere appagato è la vista: un calice di vino dal colore granato come questo Barbaresco non può lasciare indifferenti. La fragranza olfattiva risulta fruttata e speziata, con profumi di pesca, lampone, ciliegia ed una nota di liquirizia. Il gusto ricco, morbido e deciso persiste a lungo, ed è questo il punto di forza di un vino appagante come questo.

Viene prodotto a Neive (CN) nella cantina Paitin che vanta una storia centenaria a partire dal 1796, anno in cui Benedetto Elia acquistò da Luigi Pellissero la cascina ed i vigneti ad essa connessi. Il primo Barbaresco fu imbottigliato nel 1893 e da allora questo vino è il cavallo di battaglia dell’azienda.

Ottimi e degni di nota anche il Dolcetto d’Alba Sorì Paitin ed il Langhe Paitin.

Enjoy!

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