Vellutata di zucca e zenzero

Zuppe! Zuppe! Zuppe! Arriva l’inverno e noi siamo ben contenti di preparare questa vellutata di zucca e zenzero.
Di Chiara Cattaneo

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Il Signor Inverno è arrivato.

Si è annunciato questa notte con un sommesso canto tra le vie della mia città, sollevando le foglie con un alito gelido che corre veloce su per i tetti, infilandosi tra i coppi e i comignoli, e poi giù lungo le canne fumarie dei camini morendo tra sbuffi di cenere e sollevando lapilli fluorescenti nei focolari quasi spenti …
Ha accarezzato ed avvolto con una coperta di nebbia i rami dorati dei tigli nella piazzetta del mio paese  e ha reso di cristallo le panchine in acciaio.  Con le sue dita scheletriche ha disegnato cristalli sui vetri di casa e si è infilato tra le pieghe della mia vestaglia questa mattina, aprendo la finestra.

Maglioni di lana, sciarpe calde e guanti colorati fanno capolino dai nostri cassetti ed armadi e, al rientro a casa alla sera, dopo una giornata di lavoro e con addosso ancora l’odore di lana bagnata cosa c’è di più confortante che sedersi sul divano con un plaid sulle gambe… e una scodellina di vellutata fumante tra le mani?

La zucca ha oramai fatto capolino sulle bancarelle del mercato, con la sua panciotta tonda che mette allegria solo a guardarla;  ne esistono di tantissime varietà, tutte diverse tra loro e con caratteristiche particolari, abbiamo la Violina, la Napoletana, addirittura la Spaghetti Squash (una particolare zucca la cui polpa una volta cotta assume la forma di veri e propri spaghetti, ottima per “giocare” con le forme e le ricette), ma oggi vi presento la mia preferita, la Mantovana.

La sua polpa è dolce ed asciutta, perfetta per gnocchi e dolci, ma anche ottima in vellutate e creme per lo svezzamento dei bambini.

Vellutata di zucca e zenzero
Categoria: Primo
Autore: Chiara Cattaneo
Preparazione: 50 mins
Cottura: 15 mins
Complessivo: 1 hour 5 mins
Porzioni: 2
Lo zenzero è una spezia che parecchi conoscono solo come polvere all’interno dei biscotti natalizi, in realtà è una radice dal sapore fresco e leggermente piccante, ma non fatevi ingannare… nonostante in suo sapore “fresco” è una spezia che scalda, ottima in decotto come rimedio ai tipici raffreddamenti del periodo invernale e, in questa vellutata, un prezioso alleato per combattere il primo freddo.
Ingredienti
  • 1 kg di zucca con la buccia ma svuotata da semi e filamenti interni
  • un pezzetto di radice di zenzero fresca
  • porro
  • acqua qb
  • un cucchiaio di olio EVO
  • sale e pepe macinato
  • pane di segale e germogli freschi per servire
Preparazione
  1. Per rendere più saporita la vellutata occorre arrostire nel forno la zucca in modo da andarne a caramellare gli zuccheri. Potete iniziare a preparare la zucca anche con un po’ di ore di anticipo, disporre la zucca tagliata semplicemente a metà in una teglia coperta di cartaforno e arrostire per una mezzoretta a 200°C, passati i 30 minuti spegnere tranquillamente il forno e lasciarla dentro con lo sportello chiuso, in modo che la cottura prosegua con il calore residuo del forno fino all’ora di pranzo. Nel caso, invece, abbiate poco tempo a disposizione dovete arrostire a 200°C per almeno una cinquantina di minuti, fino a quando la polpa si staccherà dalla buccia semplicemente passandoci un cucchiaio.
  2. Una volta arrostita la zucca prelevatene la polpa e mettete da parte.
  3. In una pentola capiente mettete l’olio, un po’ di porro tagliato sottile e lo zenzero grattugiato (si utilizza un’apposita grattugia in ceramica, quando fate questa operazione raccogliete anche i succhi dello zenzero, non solo la polpa), unite la polpa di zucca e fate rosolare a fuoco vivo per qualche minuto, aggiungete poi un po’ di acqua calda (giusto per coprire a filo la zucca) e portate ad ebollizione coprendo con il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per una decina di minuti.
  4. Successivamente con un frullatore ad immersione passate la vellutata ed eventualmente aggiungete un goccio di acqua se vi risultasse troppo densa.
  5. Regolate di sale e pepe, impiattare ed unire una bella manciata di germogli freschi.
  6. Servire con pane di segale tostato.
Note

I germogli non sono altro che semi (di sesamo, soia, erba medica, alfa alfa, senape, …) posti a germogliare in appositi germogliatori. In cucina si utilizzano spesso semplicemente per decorare i piatti, ma in pochi sanno che sono una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, ne basta una manciata per farne il pieno!

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