Zuppe! Zuppe! Zuppe! Arriva l’inverno e noi siamo ben contenti di preparare questa vellutata di zucca e zenzero.
Di Chiara Cattaneo

Il Signor Inverno è arrivato.
Si è annunciato questa notte con un sommesso canto tra le vie della mia città, sollevando le foglie con un alito gelido che corre veloce su per i tetti, infilandosi tra i coppi e i comignoli, e poi giù lungo le canne fumarie dei camini morendo tra sbuffi di cenere e sollevando lapilli fluorescenti nei focolari quasi spenti …
Ha accarezzato ed avvolto con una coperta di nebbia i rami dorati dei tigli nella piazzetta del mio paese e ha reso di cristallo le panchine in acciaio. Con le sue dita scheletriche ha disegnato cristalli sui vetri di casa e si è infilato tra le pieghe della mia vestaglia questa mattina, aprendo la finestra.
Maglioni di lana, sciarpe calde e guanti colorati fanno capolino dai nostri cassetti ed armadi e, al rientro a casa alla sera, dopo una giornata di lavoro e con addosso ancora l’odore di lana bagnata cosa c’è di più confortante che sedersi sul divano con un plaid sulle gambe… e una scodellina di vellutata fumante tra le mani?
La zucca ha oramai fatto capolino sulle bancarelle del mercato, con la sua panciotta tonda che mette allegria solo a guardarla; ne esistono di tantissime varietà, tutte diverse tra loro e con caratteristiche particolari, abbiamo la Violina, la Napoletana, addirittura la Spaghetti Squash (una particolare zucca la cui polpa una volta cotta assume la forma di veri e propri spaghetti, ottima per “giocare” con le forme e le ricette), ma oggi vi presento la mia preferita, la Mantovana.
La sua polpa è dolce ed asciutta, perfetta per gnocchi e dolci, ma anche ottima in vellutate e creme per lo svezzamento dei bambini.
- 1 kg di zucca con la buccia ma svuotata da semi e filamenti interni
- un pezzetto di radice di zenzero fresca
- porro
- acqua qb
- un cucchiaio di olio EVO
- sale e pepe macinato
- pane di segale e germogli freschi per servire
- Per rendere più saporita la vellutata occorre arrostire nel forno la zucca in modo da andarne a caramellare gli zuccheri. Potete iniziare a preparare la zucca anche con un po’ di ore di anticipo, disporre la zucca tagliata semplicemente a metà in una teglia coperta di cartaforno e arrostire per una mezzoretta a 200°C, passati i 30 minuti spegnere tranquillamente il forno e lasciarla dentro con lo sportello chiuso, in modo che la cottura prosegua con il calore residuo del forno fino all’ora di pranzo. Nel caso, invece, abbiate poco tempo a disposizione dovete arrostire a 200°C per almeno una cinquantina di minuti, fino a quando la polpa si staccherà dalla buccia semplicemente passandoci un cucchiaio.
- Una volta arrostita la zucca prelevatene la polpa e mettete da parte.
- In una pentola capiente mettete l’olio, un po’ di porro tagliato sottile e lo zenzero grattugiato (si utilizza un’apposita grattugia in ceramica, quando fate questa operazione raccogliete anche i succhi dello zenzero, non solo la polpa), unite la polpa di zucca e fate rosolare a fuoco vivo per qualche minuto, aggiungete poi un po’ di acqua calda (giusto per coprire a filo la zucca) e portate ad ebollizione coprendo con il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per una decina di minuti.
- Successivamente con un frullatore ad immersione passate la vellutata ed eventualmente aggiungete un goccio di acqua se vi risultasse troppo densa.
- Regolate di sale e pepe, impiattare ed unire una bella manciata di germogli freschi.
- Servire con pane di segale tostato.
I germogli non sono altro che semi (di sesamo, soia, erba medica, alfa alfa, senape, …) posti a germogliare in appositi germogliatori. In cucina si utilizzano spesso semplicemente per decorare i piatti, ma in pochi sanno che sono una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, ne basta una manciata per farne il pieno!
