Vinopolis – Frescobaldi per Gorgona

Torna Vinopolis! Per parlarci di vino, ovviamente, ma stavolta anche di un bel progetto che vede impegnata la cantina Marchesi de’ Frescobaldi e la Direzione della casa di reclusione di Gorgona.
Di Fabio Mollica

Dare ai detenuti la possibilità di imparare il mestiere del viticoltore e di fare un’esperienza professionale concreta sul campo – sotto la supervisione degli agronomi e degli enologi dell’azienda. È questo l’obiettivo del progetto “Frescobaldi per Gorgona”, finanziato dall’amministrazione penitenziaria e realizzato grazie alla collaborazione tra la Direzione della casa di reclusione di Gorgona e “Marchesi de’ Frescobaldi”, azienda di vini toscana con oltre 700 anni di storia, che ha preso un ettaro di vigna presente sull’isola e ne ha fatto la base per permettere ai detenuti di apprendere le nozioni dell’enologia e potersi reinserire nella realtà lavorativa con più facilità.

Il risultato è questo “Gorgona”, un vino bianco a base di vermentino e ansonica: la vendemmia 2012 ha consentito di mettere sul mercato le prime 2700 bottiglie e 150 magnum.

E dico la verità, prima di conoscere la storia di questo vino, a colpirmi è stata l’originale etichetta curata da Simonetta Doni dello studio Doni & Associati: deformazione professionale…

Poi che dire, il contenuto della bottiglia si è rivelato all’altezza delle aspettative. Bouquet molto fresco, con profumi di agrumi e limone. L’ho trovato elegante e fresco, e con una struttura che può andare anche oltre il pesce.

Però in questo caso il vino passa davvero in secondo piano, rispetto al progetto che ha dietro e al terroir da cui proviene, quell’isola penitenziario, incontaminata e selvaggia, l’unica rimasta in Italia.

“Sono particolarmente fiero di questo progetto per il quale mi sono battuto in prima persona – spiega Lamberto Frescobaldi, presidente dell’omonima azienda toscana – ma la sua realizzazione è stata possibile grazie al prezioso supporto di Maria Grazia Giampiccolo, direttrice della colonia penale, e di tre partner speciali che ho personalmente coinvolto e che hanno messo a disposizione la propria professionalità, oltre agli strumenti di lavoro indispensabili per lavorare le vigne».

Si tratta dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, ristorante italiano tre stelle Michelin tra i più conosciuti e prestigiosi al mondo (che partecipa al progetto promuovendo il patrimonio enogastronomico dell’isola, con il piatto “risoni al limone verde con chiocciole di Gorgona” ispirato ai colori e ai sapori più caratteristici dell’isola, inserito nel menù del ristorante) e ??di Argotractors, una delle principali aziende produttrici di veicoli agricoli al mondo, che ha dato in comodato d’uso un trattore da frutteto, indispensabile, per le attività da svolgere in vigna.

Scroll to Top