Lucia ha incontrato a Dubai con il private chef Maurizio Pelli, autore di un’interessante pubblicazione.
Di Lucia Arlandini
Nel mio recente viaggio a Dubai ho avuto l’occasione di conoscere Maurizio Pelli, autore del libro Fettuccine Alfredo, Spaghetti Bolognaise Caesar salad, e “private chef” in una delle città più esclusive e contraddittorie del mondo.
Maurizio non è solo uno chef di indiscusso talento ma anche un vero conoscitore e amante delle nostre tradizioni culinarie, come spiega dettagliatamente nel suo libro e che, ovviamente, ripropone anche nei suoi menù.
Dopo gli accordi iniziali Maurizio prende possesso delle cucine dei clienti per creare fantastici piatti all’insegna del sapore e del gusto italiano, offrendo i migliori prodotti del nostro bel paese.
Da quanto tempo ti dedichi a questa professione e soprattutto cosa offri ai tuoi clienti?
Da tre anni, ma più che una professione , è per me un hobby! Ho cominciato per gioco, facendo il favore ad amici per i loro party , in seguito e’ diventato un vero e proprio impegno, specialmente dopo che Ahlan Gourmet magazine mi ha intervistato dedicandomi 5 pagine, nello stesso numero con Zuma ed altri top restaurant di DUBAI, seguito dalle più recenti interviste con BBC GoodFood magazine e New You .
Cerco di offrire il meglio di quel che si può trovare a DUBAI , menù personalizzati per ogni cliente, servizio sommelier ,(collabora con me una sommelier americana, graduata a Londra specializzata in vini italiani),barman qualificato, offro anche una pianista e violinista russe, specializzate in Rakmaninoff piano & violino, con tanto di piano mezza coda consegnato a domicilio.
Da dove viene questa tua passione per il cibo ed in particolare per i piatti della tradizione?
La passione per il cibo l’ho sempre avuta , da ragazzino saltavo il muro del collegio pur di disertare il refettorio ed andare alla ricerca di qualcosa di meglio.
Amo i piatti della tradizione, ma non solo; la cucina e’ sempre in evoluzione: ingredienti migliori, qualità, nuovi accostamenti avendo comunque sempre un occhio di riguardo per la tradizione.
Com’è il mercato di richieste in questa città?
Le richieste sono tra l’impossibile e l’incredibile: DUBAI e’senza dubbio la città più cosmopolita del mondo, in quanto sono presenti più di 160 nazionalità con abitudini e cibi tra i più contrastanti e svariati al mondo…lascio a voi immaginare!
Chi sceglie i menù e cosa ti richiedono in particolare?
I menù li suggerisco io , evitando le richieste più inappropriate visto che generalmente non hanno la più pallida idea riguardo ad un menù italiano a causa di cattive influenze dei falsi ristoranti italiani all’estero (peraltro tema del mio libro ).
Ad esempio sono capaci di richiedere un carpaccio di pesce ed una porchetta allo stesso tempo, un vero incubo ma, fortunatamente, essendo per me un hobby , non sono obbligato ad assecondarli.
Propongo un menù serio a base di pesce o base di carne e non scendo a compromessi, niente di falso, piuttosto preferisco rifiutare.
Hai difficoltà a trovare certi prodotti italiani?
Il mercato è il più strano ed esigente al mondo, conseguentemente difficile ma con enorme disponibilità di denaro.
Ovviamente non si trova proprio tutto; i prodotti italiani di base sono regolarmente importati , per quelli di nicchia ho gli stessi fornitori dei top restaurant (Zuma , La pentite maison , Roberto etc ) più qualche amico che va e viene tra DUBAI e l’Italia .
Immagino che in questa città particolare avrai partecipato a eventi “kitsch” , ti va di raccontarci qualche aneddoto strano?
Un party tra i meno kitch è stata una cena di anniversario di matrimonio ( menu degustazione pesce 14 portate ) dove ci ricelebrava il matrimonio con un finto prete , musica , abito da sposa e invitati in tait e abiti lungo. Verso la fine , quando il tasso alcolico saliva , ed il finto prete ballava sui tavoli tutti si spogliarono ( avendo il costume sotto l’abito ) finendo il party in piscina ..!